Tornare a fare Cultura è un obiettivo che non mancheremo di raggiungere!

12.06.2020

La valorizzazione della cultura locale va accompagnata con manifestazioni di respiro nazionale e internazionale, di grande impatto anche mediatico, capaci di avvicinare ai tesori storico-artistici di Civitavecchia il grande pubblico, da tutto il mondo e con specifica attenzione alle aree geopolitiche attualmente in pieno sviluppo (per esempio quelle cinese e del sud-est asiatico);

Tra le iniziative auspicabili:

  • creare una Card per dare la possibilità di avvalersi di pacchetti "all-inclusive": che spaziano dall'offerta museale a quella teatrale e musicale, da quella enogastronomica a quella propriamente turistica (visite guidate in specifici luoghi della città). Il tutto integrato a convenzioni con ristoranti, bar, rivenditori di prodotti tipici, etc.;
  • avviare una collaborazione con i grandi musei del mondo, come il Louvre o il British Museum, per scambiare collaborazioni nell'ambito dell'organizzazione di mostre, al fine di rendere l'attività espositiva più continua e di più forte richiamo internazionale;
  • avviare un progetto (in collaborazione con le associazioni artistiche e culturali) per valorizzare le aree meno conosciute della città (ad esempio i ruderi di Nerone o della città di Centumcellæ);
  • valorizzare al meglio l'ingente patrimonio culturale rappresentato dal Teatro Traiano e delle Terme Taurine, riprogrammandone l'attività in termini più organici e ambiziosi; è necessario, per esempio, essere in grado (anche attraverso partnership e sponsorizzazioni private) di offrire eventi piccoli e grandi 365 giorni l'anno;
  • creare dei percorsi turistico-escursionistici urbani, per esempio che attraversino l'intero centro storico con nesso porto medievale e Forte michelangelo;
  • valorizzazione degli orti urbani, dando la possibilità ai residenti di poter mantenere lo spazio verde circostante pubblico e di adibirlo, ove possibile, anche ad orto;
  • implementare il turismo religioso e della spiritualità, con particolare riferimento agli eventi soprannaturali che sono successi nella città, ma non esclusivamente ad essi;
  • promuovere, rafforzare e strutturare organicamente la proposta turistica enologica.

Più in generale, occorre promuovere uno specifico Assessorato che si occupi di recuperare e ottimizzare gli spazi urbani inutilizzati, coinvolgendo in particolare le periferie (per esempio attraverso l'utilizzo dei locali delle ex circoscrizioni per mostre e manifestazioni, anche con la partecipazione delle scolaresche e il recupero di edifici dismessi come il Palazzo delle "Carcerette"). Agli ospiti nella nostra Città vanno anche proposti itinerari inediti attraverso il territorio: percorsi non solo di matrice storico-artistica, monumentale; ma anche paesaggistica e antropologica. Ma è anche necessario, al giorno d'oggi, aprirsi alla curiosità dei visitatori, ovviamente quando siano civili e rispettosi.

Nell'ambito del settore turistico occorre prendere diffusamente consapevolezza che Civitavecchia può fare ancora molto per far crescere la cultura dell'ospitalità e del servizio. Occorre creare circuiti (tra esercenti, chi opera nel settore alberghiero, della ristorazione, dei servizi, ecc.) al fine di offrire ai visitatori pacchetti integrati di beni e servizi. È anche necessario lavorare molto sulla fidelizzazione, contrastando il turismo giornaliero o mordi e fuggi. Ciò va fatto anche attraverso una migliore definizione e un rafforzamento della identità di Civitavecchia nel mondo e perseguendo un connubio tra tipicità ed efficienza, tradizione e servizi all'altezza di turisti sempre più esigenti ma anche sempre più disposti a spendere per avere comfort, opportunità ricreative e culturali, esperienze esclusive, ecc.

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